Questo sito internet è stato realizzato da un semplice fedele laico per promuovere le vocazioni al sacerdozio cattolico. Nella Chiesa Cattolica c'è tanto bisogno di numerosi e santi sacerdoti! Agli uomini che si sentono attrarre da Gesù Cristo ad entrare in seminario per abbracciare lo stato di vita sacerdotale, consiglio di conttattare l'Istituto del Verbo Incarnato, che secondo me è uno dei migliori istituti sacerdotali presenti in Italia (tra quelli che conosco), perché nel loro seminario viene impartita una buona preparazione dottrinale e ascetica. Per saperne di più sull'Istituto del Verbo Incarnato cliccare qui.

Domande e risposte sulla vocazione al sacerdozio

- Come si fa per entrare in seminario?

- Bisogna contattare un istituto sacerdotale e chiedere di poter fare discernimento vocazionale.

- Bisogna contattare un seminario qualsiasi?

- No, bisogna contattare un seminario nel quale viene impartita una buona prepaparazione dottrinale e ascetica.

- Che cosa succede se un ragazzo entra in un seminario poco buono?

- Rischia di perdere la vocazione, oppure di diventare un prete con una scadente preparazione dottrinale e ascetica.

- Sono indeciso su quale stato di vita devo scegliere. E' davvero importante fare la scelta giusta?

- La scelta dello stato di vita è di fondamentale importanza. Come un orologio nel quale si è guastata la ruota maestra non può più funzionare correttamente, così una persona che ha sbagliato la scelta del proprio stato di vita va allo sbando.

- In che senso va allo sbando?

- Devi sapere che per prendere qualsiasi stato di vita è necessaria la divina vocazione, soprattutto per assumere lo stato religioso. Ma se noi rigettiamo la chiamata di Dio e preferiamo fare di testa nostra, ci verranno a mancare quegli aiuti spirituali che avremmo avuto nello stato in cui Dio ci aveva chiamati.

- Come si fa a capire a quale stato di vita Iddio ci chiama?

- Bisogna pregare molto e frequentare i sacramenti. E' molto importante avere anche il parere di un buon direttore spirituale. Però, diceva San Francesco di Sales che sono in pochi ad avere le qualità necessarie a svolgere un compito così delicato. Se il direttore spirituale non è caritatevole, dotto e prudente, è pericoloso affidargli la direzione della propria anima.

- E' raro essere chiamati alla vita religiosa o alla vita sacerdotale?

- Non è raro. Secondo San Giovanni Bosco, un terzo dei giovani ha nel cuore il germe della vocazione.

- E come mai i consacrati sono così pochi?

- Molti giovani sono talmente presi dai divertimenti sfrenati, dal frastuono delle discoteche, dai piaceri immondi, che non sentono la chiamata di Dio nel loro cuore... che tristezza!

- E cosa buona rimandare l'entrata in seminario senza una giusta causa?

- Se il Signore ti chiama ad uno stato di vita più perfetto non rimandare. Satana farà di tutto pur di farti cambiare idea, ma tu prega con fervore e vedrai che Iddio ti aiuterà. Non omettere di affidarti all'intercessione della Madonna, la quale è la mediatrice di tutte le grazie.

- E se i miei genitori non vogliono che entro in seminario?

- L'elezione dello stato di vita è una scelta personale per la quale ordinariamente parlando non si è tenuti ad obbedire al volere dei genitori. Ad esempio Santa Chiara d'Assisi e molti altri santi sono letteralmente fuggiti di casa pur di adempiere alla propria vocazione nonostante l'opposizione dei parenti. Diceva Sant'Alfonso che spesso i genitori, anche se cristiani praticanti, sono i peggiori nemici della vocazione dei loro figli. Pertanto dovrebbero essere gli ultimi ai quali confidare la propria vocazione alla vita religiosa.

- E se poi mi accorgo che la mia non è una vera vocazione?
- Prima di ricevere gli ordini sacri passano molti anni, in questo lungo periodo di prova se uno si accorge di essersi sbagliato può tornarsene a casa sua senza alcun problema.

- Ma come si fa a sapere se un seminarista ha davvero la vocazione al sacerdozio?

- Come insegna Papa Pio XI nell'Enciclica "Ad catholici sacerdotii", la vocazione al sacerdozio, più che in un sentimento del cuore o in una sensibile attrattiva, che talvolta può mancare o venir meno, si rivela nella retta intenzione di chi aspira al sacerdozio, unita a quel complesso di doti fisiche, intellettuali e morali che lo rendono idoneo per tale stato. Chi tende al sacerdozio unicamente per il nobile motivo di consacrarsi al servizio di Dio e alla salvezza delle anime, e insieme ha o almeno seriamente si impegna ad acquistare una soda pietà, una purezza di vita a tutta prova, una scienza sufficiente, questi mostra di essere chiamato da Dio allo stato sacerdotale.

- Che differenza c'è tra i sacerdoti secolari e i sacerdoti regolari?

- I primi vivono nel mondo, possono avere una casa propria poichè non hanno il voto di povertà. Spesso vivono coi genitori o con altri familiari. Sono secolari la maggior parte dei parroci. I secondi invece sono dei religiosi che hanno ricevuto l'odinazione sacerdotale. Vivono secondo una regola approvata dall'autorità ecclesiastica. In genere abitano nei conventi o nei monasteri.

- Qual'è preferibile essere?

- Certamente dei religiosi.

- Perchè?

- Se sfogli un calendario ti accorgerai che la stragrande maggiorranza dei santi canonizzati sono dei religiosi. I sacerdoti secolari invece sono una piccola minoranza e il motivo è semplice. Costoro vivendo nel mondo sono soggetti a tutte le tentazioni e alle distrazioni che distrurbano la gente comune. E' molto difficile vivere nel mondo e pensare esclusivamente alle cose spirituali.

- Quindi è meglio entrare in un istituto religioso?

- Sì, conviene entrare in un istituto religioso di stretta osservanza. Lontano dai rumori del mondo è più facile disporsi alla preghiera e al raccoglimento. Comprendi?

- Sì. Però vorrei sapere che cosa succede se un giovane decide di entrare in un istituto che non è di stretta osservanza?

- Oh no! E' meglio restare a casa propria anzichè entrare in un ordine religioso rilassato, cioè dove non si vive in maniera autentica la vita religiosa. Infatti anche se uno entrasse in uno di questi ordini con l'intenzione di farsi santo, nel giro di breve tempo riceverà talmente tante persecuzioni, derisioni e cattivi esempi da parte dei confratelli che alla fine diventerà anche lui come loro. Oh quante belle vocazioni si sono sciupate nei monasteri e nei seminari rilassati!

Links:

Santa Teresa di Gesù Bambino

Suore

Monache Clarisse

Privacy policy